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blog di Lola

48- Muoviti ancora

 
Su di me labbra umide e dolci passeggiano e accarezzano.
Il morso improvviso scuote, mi inarca e mi avvicina,
mentre un bacio soffoca  “l’ahi” e ruba sospiri di affanno.
Questa scossa batte come un eco
e stretta a te mi leghi con le tue braccia.

Non sarà

Perchè il mio cuore si vuole fidare?
Ora che l'età ha la maturità
di non farsi ingannare?
Nessuna accortezza,
nessun tentativo di disilludere
questa saggia esperienza.
Ma chi credi di essere
per alleggerirti così?
Quanta tenerezza,
quanta dolcezza,
quanto amore

Baci e stelle

Le mie labbra socchiuse
le abbandono sulle tue e
aspetto il tuo risveglio.
Mentre il cielo della notte
rilascia come per caso
cadere le sue stelle,
anche lui allestisce
lo spettacolo per l'infinto.
Allegerisce il carico d'amore.
Così attendo
cosa suscita il mio bacio

Febbre della mente

Febbre della mente,
rimanere imprigionata
a pensieri e desideri.
Cercare sollievo  e
allontanarsi.
Peregrinare con l'anima
in luoghi isolati.
Raggiugere persone
con volti familiari
per placare questo turbine
di emozioni scostanti.
Scorgere un sentore di pace.
Illusione.

Vento

Aspettare il vento favorevole,
sentirlo arrivare,
percepirlo sulla pelle,
ascoltare il sussurro,
attendere il soffio,
il bacio che ti sollevi
e volare via.
Sospesa.
Lasciarsi andare,
a un piacevole dondolio
a un seducente ticchettio
della mente che si abbandona.
 

Rumore e silenzio

Inciampo nei rumori,
mi smarrisco nei silenzi.
La vita è assordante
rimbomba, tuona,
squilla e suona.
Ti avezza al suo timbro.
Ti seduce e ti lusinga.

Ma quando
rinuncia al suo fascino,
e allenta la presa
assesta il suo colpo.

Ti lascia nell'universo.

In questo spazio

Madre

Stretta al mio cuore,
la dolcezza non si racconta.
I tuoi occhi vigili
di ogni mia emozione.
Oggi mi riveli ostinata
di non essere qui per restare.
La tua mano non rimarrà
ma la sua premura
a solllevare.
La tua puntuale voce
a consolare,
sparirà.
Mi perderò.

Lacrime gelate

Questo cuore pompa lacrime gelate,
il rosso sangue non le rianima. nè le colora.
Scivolano lente a cercare calore.
Raffreddano e gelano questo dolore,
sgorgano cristalli da occhi sbarrati
che gelide mani raccolgono,
soffio, con un alito freddo, non volano via.

Autunno

L'ultima foglia si lascia cadere,
raccoglie gli ultimi sospiri
di un disorientato e intimo pensiero.
 
Questa nudità mostrata, adagiata
su questo tappeto giallo
accompagna lo sguardo alle cime
e percuote con un freddo tremore
i rami scoperti.
 

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