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blog di luccardin

senza ritorno

La tua presenza
è un sogno che si trascina
nella sottile voce dei ricordi
solitudine che si racconta 
senza riserva del perdersi
in quell’immagine di te
tra sole e mare
nel sorriso di un giorno
rubato all’amore
e mai più tornato.
 

il tempo in noi

Al tramontare del sole
l’ultima luce dipinge di colori
il rantolare del giorno
che lentamente scivola a morire 
nel suo silenzio
Di ogni morte è il buio
il suo custode
così di giorno in giorno
è il tessere del tempo
che nessuno s’aspetta sia
l’ultimo a morire.

abbandono

È all’improvviso
che uno si ritrova nudo
spogliato dell’amore
in una nuova solitudine
di stanze vuote e senza cielo
Nel tormentarsi dei perché
che si ritorna
liberi prigionieri dei ricordi
dei tanti giorni vissuti insieme
senza avvedersi
che la parola amore

fuori dal cuore

Mi sono innamorato
delle parole rimaste nel cuore
quando tu eri già lontana
sparita nella confusione
di questi giorni di nuvole e sole
ora non so che fare
se lasciare ai sogni
il giocare con la vita
o rimanere ad aspettare come sempre
l’alba di un giorno
con le parole vestite di un amore

quel poco che resta

Ora respiro la mia vita
rovistando tra il tempo perduto
senza nascondere la malinconia
del rivedermi tra luci e ombre
l’amore silenzioso spettatore
ascolta i giorni che restano
di questo tempo senza fine
che inebria l’aria di nuovi profumi
e di vecchie nostalgie.

maria

Maria è innamorata del mare
e si nasconde tra i riflessi della luna
aspettando che il vento la porti via
Maria è innamorata
e canta dolcemente al cuore
e io ascolto l’amore
senza sapere dove sia
Maria  danza sulle onde del mare
e s’allontana nel tramonto della sera
come ogni storia

pochi attimi

I giorni si lasciano
lentamente bruciare 
per salire al cielo
faville che si rincorrono nel buio
pochi attimi
per essere
luce che non ritorna
così è l’amore
che attraversa l’anima
quando di te
ho tra le mani
solo sabbia di mare e illusioni.
 

il domandare

Nel tempo che nulla spiega
al domandar dei giorni
di quale sorte sia
il suo morire
Cerco di me
nei giorni
che non esistono
nell’infinito
che oscilla
fuori dal mondo.

senza sapere

Più dell’alba ho cercato i tramonti
spogliandomi delle parole d’amore
sui balconi fioriti
del tempo perduto
Senza sapere
ho liberato i sogni
senza capire
quale cielo era dentro di me
per vivere
un mondo che non c’è.
 

quando la terra trema

Se piango
non asciugarmi gli occhi
davanti a me
c’è la mia vita
tra le macerie
e quel smarrirmi
che mi mette in ginocchio
Dentro di me
c’è l’invisibile paura
che non conoscevo.
 

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