pensieri.

1) chi giudica senza sperimentare è alla ricerca di un'esperienza di vita che gli dia l'illusione di viver davvero.

 

2) colava a picco la mia ingenuità, e più affondavo in mare aperto, e più scioglievi i tuoi molli desideri nelle amenità del mio nudo respiro.

 

3) quante illusioni ho smarrito nel dolce logorio degli anni che corrono, come treni allungati di fronte alla mia memoria e quante ancor mi resta di smarrirne, come panorami che dileguano lenti da finestre lasciate semichiuse in giorni mesti per timore d'affigger lo sguardo al sole furente.

 

4) lo sguardo degli altri mi incute lo stesso terrore che scorgo nel mio, quando mi impiastro di belletti tenui di fronte allo specchio lussorioso di domande, che non so mai se si prenda gioco di me o davvero voglia indagare chiedendomi.

 

5) il calendario non sbaglia mai, e chi dice che abbiamo gli anni che sentiamo di avere, teme per primo lo scorrer impietoso del tempo.

 

6) folle è colui che s'avventura su sentieri nuovi, colla speranza malripsota di trovare un se stesso che in realtà è rinchiuso dentro il nostro più segreto intimo, scolpito a piacimento su distese infiorate per amor di patria (leggi: per altrui piacere).

 

7) le costanti della vita di ognuno sono: l'esserci, il diventare (ma non è sempre detto), il non esserci più o il non esserci mai stato.

 

8) orgoglioso è chi dilegua le questioni altrui come non fossero, in fondo in fondo, le sue stesse, e le solite da che vita ci accompagni.

 

9) borseggiamo la vita come ladri intrepidi, imprudenti dèi senza legge, inconscienti del baluginio delle camionette del dovere che ci attendono, all'alba, con la mano sollevata a brandir divieti.