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Luce e... tenebre

 
Chi abita in campagna, impara a conoscere i segreti dell'oscuro mondo sotterraneo. Quando si semina qualcosa, la si affida all'oscurità della terra, questa compie il suo lavoro ed è pericoloso cambiare il ritmo saggio delle sue tenebre.
Se vogliamo interferire con la terra e cambiare i suoi ritmi, rischiamo di danneggiare la natura e impedire a qualsiasi cosa di crescere. Anche la luna aiuta per la semina che è diversa se è calante o crescente.
Ogni albero si sviluppa contemporaneamente in due direzioni - verso ''le tenebre della terra'' e verso ''la luce" ma in natura, gli alberi non fanno l'analisi a se stessi per il loro sistema linfatico, per la direzione delle radici o del mondo di pietra che devono evitare per farsi strada verso la luce.
Nel nostro mondo interiore, invece, amiamo scavare, scendiamo nei nostri cuori fatti d'argilla, in cerca di pensieri nuovi, nuovi progetti e a volte apriamo nuove ferite. Continuiamo, senza pace, a scavare, sempre scavare, anche facendoci del male.
L'analisi negativa di se stessi danneggia l'anima, tiene segregate le persone e impedisce loro di cambiare.
Il nostro mondo interiore non si rivela facilmente. Ognuno di noi ha delle ferite da curare e dopo aver capito da cosa e dove siamo feriti è la nostra anima a scendere sotto, nel suo tessuto piagato, affinchè venga rinnovato.
Se ci accostiamo alla nostra sofferenza con dolcezza, possiamo anche guarirci. Hegel diceva che le ferite dello spirito guariscono senza lasciare cicatrici.
La vita stessa, diventa balsamo se accettiamo di vivere ogni cosa e la vita non vissuta è una delle pene più gravi. Molta gente non vive la vita che desidera e questo impedisce il fluire di ogni armonia.
La terribile carestia di felicità è causata dal fatto che non stiamo vivendo la vita che ci aspettavamo di vivere, abbiamo, allora, bisogno di entrare nella nostra solitudine interiore per ritrovare i nuovi germogli da far maturare al buio in attesa che raggiungano la luce.
 
 
Raggio
 

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