Via Re David, ore 10 (composizione in tre tempi) | Poesia | fintipa2 | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • Gloria Fiorani
  • Antonio Spagnuolo
  • Gianluca Ceccato
  • Mariagrazia
  • Domenico Puleo

Via Re David, ore 10 (composizione in tre tempi)

1-Truppe
 

L’odore risuona la grancassa dei ricordi
Un cucù saltella sul terrazzo di paglia
Ogni salto è una decina di anni
Tutti gli anni disfatti al ribasso.
 

L’alito di strage impregna la via
schiera a schiera nelle sue fondamenta
intruppa formiche cosacche:
una bimba si fa generale
di chele smantella-vetture
era pel di carota….
adesso è mutata!

 

Se la batte con orde tedesche
scarafaggi sempre pronti a scippare
agli amanti nell’angolo il buio
di ghiaccio lo stesso negli occhi

 

Haiku improvviso di luce
Che avvolge due gigli di strada
In un verso d’abbraccio li cuce.
 

Era Baygon a piè mani gestito
guerra chimica che afferra e stramazza
È lo stesso che inonda, perfonde,
che impregna l’asfalto, circonda la mente.
 

2-La sfida
 

E fu qui che lanciammo alla grande
il programma di sfida al futuro… di calci da prendere in culo!
Lenin era morto, stramorto da 50,60,70 anni addietro
ma nessuno ci aveva avvertito….
di Lumiere che vendeva biglietti,
quella notte gelata sul treno piombato
replicava fin tutto il 2000!

 

Quei giorni conobbi l’amore, era mimosa,
non confondiamo, era puro profumo
di un rametto graffiava la pelle,
gialli artigli che ambivano uscire.
Primavera scoppiava sui muri:
Lo scacco di sarti,
gli stessi, a tagliarti il colletto:
sconfitta!
Descritta in dettagli di brodo
Su carta di oste,
fra conti di strozzo.
Sconnesso squagliato è l’ odore di paste
Ma porta ai gerani un saluto a conforto.

 

3-Il leone
 

Un cristallo di secolo è apparso al balcone
-Signora, sopravvisse all’estate il suo leone?
-Che pazzi poeti per sempre coglioni,
giù in fondo l’ho perso giocando sul mare
e il mio vecchio, di vergogna, non è più tornato.

 

Oh! Tra ferri, incredibile, è chiuso il leone,
Rifatto da Togni ruggisce, che pena, Eisenstein!
Cinquecento che arranca in salita a corto di cuore
Ma un uovo gli schiaccia in pelata Brighella
e quello si mette a ballare in criniera e tutu!

 

Via Re David ore 10 sono io,
un rumore d’argento ora senti alla faccia ch’è incolta.
La stessa mimosa è fiorita
Ma non è primavera, è puro profumo d’inverno
-Ma quale? Il presente?
E riavvolgo la via, sperdendo calore
su profumi di forno e cadute di urina
che il mare di tempo rimesta impietoso-impetuoso

 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 4 utenti e 2926 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Fausto Raso
  • Laura Lapietra
  • Ardoval
  • Antonio.T.