ottobre 72

Quando per me
era il tempo del semplice vivere
nel fischiettar degli anni
tra grappoli d’uva e miele sulle labbra
nel sospiro di romantiche malinconie
fu allora che nel mio cielo apparve
l’ombra che non conoscevo
che rapisce nel suo volo
la rosa d’amore piantata nel cuore
lasciandomi negli occhi
la tristezza del dolore
lacrime che non bagnano il viso
prive di luce
rigano i giorni e gli anni
negli affanni che il tempo mi concede
neanche l’amore
che nasce e si rinnova
nei miei cieli di colori
cambia il sapore della vita
un mare che s’increspa e schiuma
al vento dei ricordi
ma è solo solitudine
quest’onda che ritorna e affonda
il respiro dell’anima.