The Game is Over

Ho sul capo un cappello
di feltro grigio.
Nasconde quasi interamente
il mio volto.

Cammino sfiorando i ricordi,

ed è il tuo viso

che scivola verso la notte.

Sì, il cappello che porto sul capo

è il tuo (ed è strano che padre e figlio

abbiano la medesima taglia).

Ma il sogno confonde il presente e il

passato - sei morto un tempo lontano -

e reca oblio ai ricordi schiumosi di rabbia.

Ma è quella strana sensazione che il sogno porta,

l'incontrarti su quel ponte che presto

la luna bagnerà d'argento

- ma io tutto questo l'ho già vissuto-.

Hai sul capo un cappello
di feltro grigio.
Nasconde quasi interamente
il tuo volto.

Ti fermi nel crepuscolo,

quel cappello è una coltre

che ricopre e nasconde i tuoi pensieri.

Avanzi lentamente sul ponte, e i tuoi piedi

sono piccoli come gli istanti che ci separano

- eppure sei morto un tempo lontano -.

Mancano pochi metri, sollevi lo sguardo,

ci stiamo avvicinando oltre i nostri pensieri,

e tu stai per sorridere

- eppure tutto questo l'ho già vissuto -

ancora pochi passi e...

…THE GAME IS OVER.

Ora noi possiamo variare la trama

della nostra storia.

Padre e figlio, due segmenti di vita che si rincorrono.

Possiamo pensare di immaginarci

diversi, come non lo siamo stati mai.

Perché nel sogno ogni disegno prende forma,

ogni desiderio si avvera.

Ora ci stiamo avvicinando,

il ponte è scomparso, ora è teso

sui nostri pensieri. Sorridiamo entrambi,

stiamo per abbracciarci...

…THE GAME IS OVER.

Hai sul capo un cappello
di feltro grigio.
Nasconde quasi interamente
il tuo volto.

Sorridiamo immobili

su tutti i nostri ieri

sarebbe stato bello se...

ci ho provato, ma...

mentre lentamente la

fotografia in bianco e nero che ci ritrae

accartoccia le nostre immagini,

arricciandosi sotto l'azione

invasiva della fiamma che la

lambisce e la brucia.

A terra, rotola via un cappello di feltro grigio.

THE GAME IS OVER.