Scritto da © Hanna - Gio, 11/04/2013 - 12:01
Lasciò il filo conduttore
dei pensieri
su cui camminava
spinta da un trapezio di sensi
che lentamente
la portò al di sotto
avvolgendola
in un vortice
di menti e corpi.
Socchiudeva gli occhi
accennava un sorriso
leggera come il vento
e bagnata di pioggia
rarefatta a nebbia.
“Dio che meraviglia!”
esclamò toccando terra
ma se davvero la toccò
non ne fu sicura.
Strinse
quel culmine di piaceri
cullandosi
in quel tepore
di una momentanea estate
dimentica
del filo e della
sua eventuale direzione.
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