Scritto da © Gerardina - Dom, 22/12/2013 - 22:33
È da un vetro senza il tappo
che l'essenza sparge aroma di sé
generosa
si offre al sole
un raggio la coglie
e traspare
nei frantumi più nascosti
si specchia nei sogni
che racconti il giorno dopo
se lo rammenti,
rimanendo solo
davanti agli occhi
soffio da toccare.
Cade il vuoto
in cieli rossi di fuoco
bevo da un bicchiere che taglia
assaporo il senso
e segno
un orizzonte nuovo.
È dolce il sangue
raccolto sulla dita
morso distratto
di un desiderio.
generosa
si offre al sole
un raggio la coglie
e traspare
nei frantumi più nascosti
si specchia nei sogni
che racconti il giorno dopo
se lo rammenti,
rimanendo solo
davanti agli occhi
soffio da toccare.
Cade il vuoto
in cieli rossi di fuoco
bevo da un bicchiere che taglia
assaporo il senso
e segno
un orizzonte nuovo.
È dolce il sangue
raccolto sulla dita
morso distratto
di un desiderio.
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