Scritto da © Eleonora Callegari - Gio, 24/11/2016 - 21:30
Emergere dalla notte dei sensi
l'alito della morte sulla pelle
odore di sangue
il dolore della vita.
Esserci, sublime sofferenza
spine di rosa
gravità delle ossa
batte l'incudine del tempo
la fucina del cuore
sul corpo alluvionato
le sue stanze in disordine
... Rivedere te mia ancora
nel mare del sempre.
Esserci, catturare l'esistenza
indossarne l'essenza
e riaffiora il mondo
i perimetri le aree
i suoi vuoti i pieni
geometrie eccezionali
il rilievo del vivere
nell'acme del sentimento.
Esserci, ancora nel mattino
a due fiati
quando l'alba decide
di congedare il buio
si concede l'ampio respiro
dell'azzurro
e consegna al sole
lo spettacolo del giorno.
Nella luce... esserci.
»
- Blog di Eleonora Callegari
- 1115 letture