Il perfetto perfettibile

Appuntare su di un foglio i pensieri, i ricordi, le impressioni dei giorni che scorrono.
E farlo sia con le parole che con le immagini.
Potessi vivere di questo e solo per questo, forse, potrei anche considerarmi felice.
Sì, felice, felice di quella felicità etera ed eterna e proprio per questo inafferabile.
Felice di una felicità che non conosce il gusto della tristezza, il salato sapore di una lacrima, la meraviglia di un dubbio che stringe il petto fino a farlo esplodere, lo riempie, per poi sciogliersi dentro un abbraccio.
Se vivessi solo di parole e immagini impresse, probabilmente, avrei sempre meno tempo per viverle, o forse no, forse le arricchieri dei miei colori, forse, come già probabilmente accade, una parte del mio animo sorriderebbe di una felicità aperta, tanto ricercata al di fuori da possederla al mio interno.
L'Arte è complemento della vita e vita stessa allo medesimo tempo, è una magia che ha tutto del divino nella pur intrinseca umanità della propria natura.
E si scopre la meraviglia dell'uomo, dell'uomo come essere perfettibile, dell'uomo come essere bambino incosciente del potere di cui è innatamente dotato.

Alexis
22.04.2011