31 - I giardini di aranci | Poesia | Stefania Stravato | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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31 - I giardini di aranci

 
ti si stendono negli occhi i giardini di aranci in faccia al mare
che ti ci perdi dentro poi per sempre 
e non sai più come si fa a lasciarsi indietro il sole
 
là, una volta gli uomini si sceglievano le spose 
dai fianchi tondi come curve di brocche
e con gli occhi pittati da una notte infinita
 
cantavano roche quelle voci scolpite di fatica 
mentre slacciavano le cammiselle profumate di lavanda
ma a maggio parevano il canto di mille diamantini
 
- Nennè, Carmì, Mariè damm 'nu vas, 'o saje ca tu sì tutta 'a vita mia? - 
 
e mangiavano il respiro come il bianco del pane
su quelle bocche di mora, ché all'alba mancava sempre troppo poco
e si piangevano bestemmie ad aprire la terra.
 

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