Di coste rocciose e nidi di vento | poeti maledetti | Stefania Stravato | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Di coste rocciose e nidi di vento

così le stagioni strette nelle curve di occhi, le terre di mezzo
allagate
la pena grande dell'onda quando urta una stella
 
così è stato, così è
 
eppure, testardo il gelsomino non si trattiene.
come pesa il suo balzo e
sorpassa il muro del giardino. guarda:
 
io mi stupisco ancora della bellezza
quando la trovo rovesciata sulla via fuori dai sepolcri
 
sarà che ho amato troppo o troppo a lungo
che ho memoria di coste rocciose
e nidi di vento. di quando piegavo 
il bianco di conchiglie per farne ali
 
come non serve adesso tirarsi al petto
la lentezza di  vecchi baci 
 
veramente due pezze larghe di cielo
io non le ho mai stese. allora 
dimenticami  nuda in quest'ora obliqua all'amore
tanto è così lungo stanotte il giro di luna. 
 
sarà per questo che adesso mille grilli senza voce 
risalgono all'origine le radici antiche della gola.
 
 

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