Scritto da © Livia - Ven, 11/01/2019 - 21:09
E’ la velocità che declina all’estinzione
che fa di noi animali –superstiti-
talora sopravvissuti
"te li ricordi i nostri 18 anni?”
Spaghetti house
al sugo di mele !
Al respiro delle prime sigarette
dei primi battiti civili,
e la bacheda coi voti di maturità
un Papa che muore
e addio anche a te Professore, filosofo suicida
che strana domanda in quel bar
pieno di bugie e di sogni
di baci stampati con le labbra sui diari
sì, mangiare un panino
è un imperativo categorico
Via Saragozza, con niente di spagnolo
malinconico palazzo, antico telamone
colmo di sorrisi e ribellioni
divorato da un futuro di utopie
forse miraggi, lusinghe o semplici emozioni
ricordo che la prima poesia
la scrissi nell’ora di latino
la presi da un temporale,
era urgente, mi gocciava dai vetri
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