blog di Grazia Denaro

Il pensiero corre come rivolo scorrevole
ma a volte non riesce ad aleggiare nell'aria
prigioniero com’è

da una roccia satura di calcare.

Oggi tra le fronde semi denudate
di un autunno splendente
non prodromo di una stagione
che non ha cancellato l’estate,

Cerco risalire
dalla bassa marea
su torrenti a bordo di giunchi
nella brama di osare
nel raggiungere Il mio scoglio dorato
col sangue che fuma

C’è tanta luce
in queste giornate d'estate
ch’esalta il cuore
e lo fa vibrare per tanta bellezza.
 

Pensieri colmi di nostalgia
per quell’isola felice
che apriva braccia di speranze
accogliendo a nuove latitudini
dove il tempo

E cominci a dissertare
tra onde ed aria
come figura plenaria
che dirige la sua conferenza
avviandomi
tra le irte punte degli scogli

Tu, misto di dolcezza e rabbia
splendido sole e grigia nebbia
amore muto in mezzo alle spire
passione che si teme senza pace.
 

Non vedi l’ombra a grandi passi
come s’avvicina
in questo tempo d’aporia,
di non intesa nelle inferenze
e questo malinconico vibrare

Le nostre strade
non hanno più segreti.
 
Respiro e vivo
con la tua intensità
che si può trovare
sulle pagine dei giorni

Parole ascoltate mille volte
promesse convincenti
tese in filigrane di luce
abbagliano gli occhi
oscurandone la visione profonda.