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amore

L’amore al tempo delle rocce povere.

 
 
Lavoro tufo e ansimo ragioni
come scheggio il fronte
mangio scheletri di fame e antidoto di sete
da quel che sudo
arranco di scalpello e inculco alla roccia dimensione
difficile abbracciarti con solo mani antiche
a nodi a calli a disillusione
dai palmi neri angustio
il seno che ti onora
dolcezza che impressa a secco
sulle nocche
schiocca
 
la bocca al sole
evapora sostegno al cuore
 
tremo per lastre al colpo netto
come tra i massi
il petto
stretto

Sensuali melodie

In questa notte
dall'aria limpida
la luna disegna
corde d'argento
sulla tua pelle nuda.
Per me e le mie dita
un invito a comporre
sensuali melodie
da scrivere insieme
sul pentagramma dell'amore.

Franco

Quando ti svegli.

 
 
Quando ti svegli hai occhi minuti
per la lente del giorno che li ingrandirà
e gesti infantili che si aprono lenti all'agguato del sole.
 
Schiarito il velo della notte,
appaiono le orme dei tuoi sogni
fuggiti come prima della neve nel letargo fino a sera.
 
Poi, supponendo che la brezza del mattino
sia giunta fino al letto a sollevarti,
ti osservi dalla sponda aprir le ali
e come braccia nude muoverle in volo.
 
Così,
andando dal tuo sonno ad un sorriso,
addormentata donna
ti svegli come cigno.

la cruna dell'ago

soccombere
a quel filo sottile
 intorno al collo
inevitabilmente stretti
come quando
anche la cruna di un ago
era uno spazio troppo grande
per noi due
cuciti insieme

 

 

 

Spegnendo un lume, un salto di luce.

 
 
 
Ai recinti delle meridiane rubo ombra
e sugli intonaci dei campanili
i rintocchi spettinano crepe a ciocche:
qui compongo a labbra
i batocchi del tuo seno sonoro.
 
Tu sei la schiena di quel duro colle che s’anticipa
nel valico di una lontananza incerta
ma se avanzo a dita aperte negli avvalli
opponi castità melliflue
a guizzi di vocali intense.
 
E fermi l’uscio al chiuso.
 
Dammi una ruga che mi danzi intorno

Ancora

 

Non son rosse labbra quelle a cui anelo,
non passionali abbracci
né voluttuosi corpi da sfiorare,
neanche i forti sapori dell’amor carnale.
I miei pensieri, come sinuose muse
scivolano attraverso la mente
dall’animo mio
raggiungono il mio amato e lo accarezzano per me.
La nostra musica coinvolgente,
note e parole scandite nel cuore
accendono i nostri sensi
e li lasciano vibrare in libertà.
Il nostro scambio di vita
ci apre ai nostri calorosi abbracci
e consente ai nostri cuori
di battere allo stesso ritmo dell’altro.
I nostri sogni, bramati, insieme inseguiti
ci lasciano assaporare l’eterno gusto della dolcezza.
Se non è amore questo…non è passione…ditemi cosa…
Illusi…sognatori… che c’importa?!
Ancora, amore mio, ancora…
per un giorno o per la vita intera,
finchè lo vuoi…resta così…
 
 

Cambiare...marciapiede.

il cuore
dai battiti felpati
in lenti passi s'una via bagnata
tamburella come la pioggia
e nel silenzio altro della sera
sobbalza
quando aliena un'ombra nera
attraversa la via, ma
in contrappasso
riprende il ritmo
appena impaurito
attuando automatismi vitali.
Così vederti passare
è sentire
il pensiero del tuo respiro
i tuoi occhi nei miei, e
con un ansimo profondo
cambiare marciapiede
per andare via.

come quando mi sono innamorato di te

Il pensiero di te accompagna
la mia giornata.
Deve essere che ti amo
se la mia anima sussulta
solo nel menzionarti.
E quello che mi disturba è
non trovare le parole
per raccontare la Vastità
del tuo Universo.
Chissà cosa racchiudi nei
tuoi buchi neri!
Chissà cosa palpita
nei tuoi silenzi cosmici!
Sei Immensità allo stato puro,
e guardarti mi rapisce,
mi conduce in dimensioni
sconosciute dove perfino
le Stelle, intimorite
 

si prostano.

Cercarti

A questo tramonto
che forse ora ci unisce,
attraverso i nostri sguardi
verso l’orizzonte,
io stasera affido il compito
di cercare te
....per sempre.

Franco

baci

Vedi
quante spine ho qui nel petto?
E' che raccolgo fasci di rose scarlatte
per  farne canestri di baci
Allora mi pungo e mi arrosso.
Capita, sai?
Ma che viva che sono
e nessuno intreccia baci
che fanno sanguinare più dei miei

 

 

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