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Scritto da © Massimiliano - Mar, 21/02/2012 - 00:20
M’affaccio sul dirupo dei miei sogni
dove l’attesa assidera gli occhi.
Se verserà la notte nel mio cuore
senza adombrarlo un ricordo lieto,
saprai che più del fuoco della vita,
più dei fatui sogni che m’hanno tolto,
piove limpido il ghiaccio mortale
tra le dita come vetro disciolto.
Mandami fiori, mandami lacrime,
nuove deliquescenti parole.
Funambolo sul ciglio dei miei sogni,
fossi poeta ti canterei favole.
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