Scritto da © ComPensAzione - Dom, 13/01/2013 - 21:16
Negli occhi spenti della mente
sulla soglia dalla quale non si torna
quale sonno tralascia
un sentire stanco
ed ogni notte nuovo disinganno
Nel buio mai si può vedere
se non ci sia luce che rischiara
ma occhi nudi d'anima
non vedono che gocce
di ciò che era e non è più per loro
E se dell'anima gli occhi son le porte
della morte mia son le parole
mosse dal vento lieve della vita
sostano accanto nella sera
a chi ancora di me nutre il pensiero
Ma senza tocchi le anime turbate
sono di parole e di suoni prive
mai più carezze e palpiti del cuore
solo silenzi e pace nella luce
Trova senso la vita nel sentire
e nel non sentire trova senso poi la morte
quale dolcezza può essere il ricordo
che vita e morte in abbraccio a se' accomuna
tu ci sei e io non più
e questo non sentire non mi tormenta
se nella mente tua io mi ravvivo
anche il cuore tuo trova conforto
pensa a chi non c'é e a chi c'é ancora
i fili in rete si compongono nel tempo
Tu invecchi ma la tua anima bambina
ancora mi allunga la mano e mi sorride
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