Scritto da © matris - Ven, 28/10/2011 - 21:34
Chiedevi asilo
uno scorcio di terra
un miglio di passi
tra i resti invasi di luce
il ritratto d'un bacio cesellavi
e stridevano le unghie
nei crinali di corallo
pensavi, quanto è frivola la volontà
da cui antica la passione traevi.
Attraversato il sentiero, sparivi laggiù,
dietro la riva dei tuoi sogni
e peregrina accendevi fuochi solitari.
Nei voli radenti, traiettorie di rondoni sibilanti
tra i profumi del sole segnavano
brucianti assoli del calore degli amanti.
Nello stiMar distratto, scorsi quel bacio
ed assopito e spiaggiato ne rimiravo il riflesso
che il ceruleo mare sversava tra le onde
stranamente imbizzarrite da tanta voluttà.
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