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Scritto da © pedronessuno - Gio, 12/05/2011 - 19:39
Ho splendide parole se le vuoi,
roba rara, rarissima,
introvabile, di contrabbando
perchè
sono il genio della tua lampada,
il genio del tuo focolare,
mi devi solo sfregare
dove dico io, e non serve un genio
per capire questo.
Merce preziosa trovata in giro nei miei giri,
qualcosa… come ti spiego? un’ onda di bicchieri…
eh?
-sì, d'avvoltoio
i miei giri,
carcasse di conversazione esotica,
frutta fresca tropicale da succhiare e nascondere,
come un mango con un diamante per nocciolo,
ma i miei giri, fammi dire, concentrici e raffinati, di sicuro,
ma meno,ecco... meno solenni direi, questi miei volteggi
forse meno sublimi se è possibile…-
dicevo un’onda,
un’onda di bicchieri tintinnanti,
calici da brindisi,
immaginatevele, queste mie parole,
che si infrangono insieme sulla costa,
sul fronte del porto.
bigiotterie e souvenir venite a vedere,
un anellino bizantino di vocali scintillanti per la signora,
ce n’ho un sacco pieno,
un completino partitivo di seta babilonese,
un pendente participio presente,
una luce sfolgorante, insomma,
a buon mercato, s’intende.
»
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