Scritto da © pensieriincorso - Gio, 13/01/2011 - 14:03
Perché improvvisamente
solo una piccola spina di dolore
resta
di quel sognare il domani
che spalancava i cieli
cercando di imporre al tempo
percorsi di desideri facili.
Come una resa
quell’alba di fatica
sembrava
dopo la battaglia nella notte
e nel fango
ai mostri del fallimento.
Poi un silenzio di muscoli
senza vergogna
per accarezzare piano
la lama tagliente
di un nuovo credere in sé.
La vita
forte della sua inconsapevolezza
lenta già tracciava i solchi
profondi
di un esistere più intenso.
solo una piccola spina di dolore
resta
di quel sognare il domani
che spalancava i cieli
cercando di imporre al tempo
percorsi di desideri facili.
Come una resa
quell’alba di fatica
sembrava
dopo la battaglia nella notte
e nel fango
ai mostri del fallimento.
Poi un silenzio di muscoli
senza vergogna
per accarezzare piano
la lama tagliente
di un nuovo credere in sé.
La vita
forte della sua inconsapevolezza
lenta già tracciava i solchi
profondi
di un esistere più intenso.
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