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Eppure parliamo...

13 Hai l'espressione tipica di chi non presta attenzione al momento che vive eppure so che le mie parole non ti cadono dentro sbriciolando, lasciano invece scalfitture, rendendo più ruvidi i pensieri.Un atteggiamento involontario che ci fa apparire distratti ma in realtà siamo già oltre i suoni attorno a noi ed è lì che ci incontriamo e dialoghiamo liberamente e ciò che vedi tu è uguale a ciò che sento io.Nel quotidiano ha giocato a nostro sfavore la mancanza di un'occasione ad hoc solo per noi, quella di dare fiato al cuore, di mostrare la sincerità di noi nel tempo e non di viverla in uno spazio solo privato ed inviolabile.Di conseguenza ci siamo comportati come se avessimo da occultare qualcosa di impronunciabile, quasi di destabilizzante per quello che siamo ed abbiamo lasciato le redini al timore di scoprirci troppo vicini.Arroccati su tali posizioni, abbiamo perseverato muovendoci come in un perenne equivoco e ci siamo scantonati fino in capo al mondo, dove la nostra sensibilità ci aspettava sorniona al capolinea.La distanza ha fatto il resto o meglio, da collante ed ha reso possibile un dialogo solo in apparenza privo di parole.Chissà quali pensieri ti sono balenati nella mente, proprio a te, così imperturbabile ed altero.Agli antipodi e così straordinariamente uniti nel "sentire" che difendiamo con tutte le nostre forze.Lo reputiamo il nostro "tallone d'Achille", ci illudiamo che ci renda meno veri e credibili, inconsci che è la nostra arma migliore contro l'indifferenza che è sempre in agguato.Stesse percezioni ovunque siamo, separati od uniti.Tu ed io, tra noi acqua, terra e tempo e le parole diventano pensieri importanti e forti al punto che non possiamo più ignorarli. Rischio davvero di apparire presuntuosa ma ancora non sai che vivo come se avessi accanto anche la tua anima anzi, sono quasi convinta che ne abbiamo solo una e che a turno la stringiamo a noi come una coperta calda.La distanza ci è servita oltre l'immaginabile ed ha tolto l'ultima paratia al fiume della vita. Mille volte mi sono chiesta che reazione avresti avuto se ti avessi raccontato di me, senza omettere alcun particolare di ciò che realmente ho provato negli anni ma a questo proposito avevi ragione tu, non era tempo.Chissà se era presto allora o se è tardi adesso! 

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