Scritto da © erremmeccì - Sab, 13/07/2013 - 11:20
Ombre repentine
dal cielo
precipitano,
percorrono l’acqua
sospinte dal vento,
fuggono
lievi,
ectoplasmi strappati
ad un sogno notturno.
Un fremito
ha sfiorato il mare,
gocce fitte
hanno impregnato
la sabbia
e un ricordo si è fatto strada
fra le nubi…
soffrivo
da bambina
(pena autentica era
e dispetto)
quando un estivo
acquazzone
la beatitudine mi negava
dell’abbandono alle onde.
E nubi
incombenti
(oh!le desolazioni
dell’infanzia…)
gli occhi oscuravano
e il cuore.
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