dentro
folle baccante
delle tue sbornie
di spirito e spettri
Nessun miracolo
mi ha salvata
dallo scempio
che ha reso il tutto
nulla
occultando il vero
fauci affondate
fino alle ossa
e falci luccicanti a freddare
il dire
di una donna che aveva voglia
di essere tramortita
dall’amore
sfibrata
da tutta quella carne
lasciata ad abbrustolire
sui fuochi
dei tuoi deliri
fatui
Hai inventato
tu, la mia storia
e le ragioni del mio sentire
mi hai cercata
nei luoghi da non nominare
dove nascono
già recisi tutti i fiori
tutte le notti
premuroso di adagiarmi
su un letto già pronto
per i miei sogni d’oro
nero
per il tuo sogno
morto
un taglio al dito
per suggellare l'anima tua
alla mia, corteccia
tremante più delle foglie
del bosco senza ombra
di luce
unica dimora e reame
di me Regina
senza corona né sangue
blu, come il tuo
avvelenato dal male
da quel giorno dannato
che benedici
per avermi creata
così
per te.
- Blog di Sylvia P.
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