Scritto da © Anonimo - Ven, 12/08/2011 - 13:04
Il grido berbero della rivolta
schizza oltre la soglia dei tiranni.
L’innocenza è affogata
nel buio d’una pozzanghera,
la gioia ammazzata
ai margini della strada.
.
La Patria sfregiata è impiccata
al ramo della cupidigia;
canne dal fuoco famelico
strozzano il respiro nella gola.
.
Annodati ai saluti strappati,
in sussurri d’orecchi fuggitivi,
i palpiti dei lembi di bandiera
verde rossa e mezzaluna bianca
con stella al centro della fascia nera.
.
E’ frangia di fragilità
fatta d’attimi ghermiti al vento
che consuma e dimentica i ricordi.
L'alba continua a morire sola,
ogni cicatrice urla odio e vendetta.
.
Quando il sole indossa il freddo
l’attimo ha un’aria spettrale.
Quando s’è ciechi fin nelle ossa
le illusioni si cristallizzano
nei sogni, che poi muoiono
nel riflesso d’uno specchietto rotto.
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