Scritto da © Roberto - Dom, 01/04/2012 - 19:44
Corridoio asettico dietro un fantasma verde
Tu come cera bianca ti sciogli
Labbra sul tuo viso, sugl'occhi
per fortuna chiusi, solo un poco umidi
Dio blocca le lacrime, l'urlo che sale in gola
blocca il mio cuore
Fai che non veda quel che già sa
La mia guancia contro la tua, fermi così per un secolo,
sprofondare adesso al centro della terra per non vivere l'attesa.
Questa primavera non sarò con te e nemmeno la prossima,
mai più.
Lo so.
Andiamo, stanno arrivando i parenti,
sussurra la donna in verde tirandomi per un braccio.
E già sei vento d'autunno, freddo e triste.
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