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Ipotesi di spazio e profondità nell’uso del grandangolo

        Ho visto il sole venire alle mani con la luce. Non c’era altro da fare. Questo perché la luce proveniente dal sole, da esso dipende. Non può avere alcuna rivendicazione; che so, un aumento di grado, una nuova direzione, un’ora di spacco.
        Il disco immenso, così piccolo da tenerlo tra due dita, ha un suo fuoco inoperoso. Da quel punto, chi guarda indossa una miopia voluta. Una sorta di pupilla in orbita con la sua rivoluzione d’essai. Uno sguardo che fa le stagioni. Ma la luce si è opposta. Il giorno diventa il giorno tutto intero, senza sera nè notte. Sparito il buio, rimane l’ombra, unico testimone a favore.
        Nessuno muore in queste condizioni, né si oscurano le osservazioni dei ciechi. Restiamo feriti anche noi: ora tutti sanno dove guardare per scoprire cosa sono, in fondo.

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