Scritto da © Isabellemaite - Mer, 30/10/2013 - 11:34
Il sacchetto del vetro che d'improvviso cade
in uno schianto di cocci e frammenti
che arrivano fino in camera da letto.
Resto ferma a guardare
perchè la rovina mi affascina
e c'è una scheggia a forma di te.
Non so se è il caso fortunato
o se sono diventata talmente convincente
da mettere sullo stesso tetto un diritto e un contrario
e nell'equità del colmo, raggiungere un punto di giustizia
da dove guardare le espressioni dei gatti
quando sono in amore
non so come i pensieri riescano a trovare contenitori
per non sciuparsi e mascherarsi d'avorio e poesia; non so
quando sono diventata un ossimoro triste da prendere in giro
ma che importa il nome
se non hai uno stralcio di aggettivo concreto da darmi -
o che so, almeno una metà ...che possa stare al centro del tetto.
Il sacchetto del vetro che d'improvviso cade
in uno schianto di cocci e frammenti
che arrivano fino in camera da letto.
Resto ferma a guardare
perchè la rovina mi affascina
e c'è una scheggia a forma di te.
Non so se è il caso fortunato
o se sono diventata talmente convincente
da mettere sullo stesso tetto un diritto e un contrario
e nell'equità del colmo, raggiungere un punto di giustizia
da dove guardare le espressioni dei gatti
quando sono in amore
non so come i pensieri riescano a trovare contenitori
per non sciuparsi e mascherarsi d'avorio e poesia; non so
quando sono diventata un ossimoro triste da prendere in giro
ma che importa il nome
se non hai uno stralcio di aggettivo concreto da darmi -
o che so, almeno una metà ...che possa stare al centro del tetto.
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