Un alito di vento sfiora la pelle e come una risposta,colma un vuoto. Il desiderio di quella tenerezza conosciuta si rinnova e ancora trova nutrimento in un istante inaspettato.Ogni volta mi stranisco eppure non mi e' parso di chiedere. Almeno non con la voce.Il tuo cuore e' forse simile al mio ? Pulsando,alimenta la mia vita. Sai dirmi a chi appartiene il tuo cuore , se consente a me di sentirti ? Potremmo provare a dire insieme che e' nostro ma sveleremmo tutto l'egoismo , mentendo. Meglio essere più sinceri tra noi e ammettere che quel cuore che ci consente di sentire ti e' stato donato da chi ha amato prima di noi , spontaneamente, senza sforzo alcuno. E' dolce anche la consapevolezza di non doverlo restituire, non lo pretende,ci chiede soltanto di usarlo per l'unico fine per il quale e' stato concepito e posto in petto:amare.Tu che hai più dimestichezza di me con il significato delle parole forse riesci a spiegarmi quale e' il confine tra bene e amore, se c'è .Te lo chiedo perché il mio confine e' svanito come sabbia del deserto che il vento porta in alto.L'unica differenza che percepisco e' nella reazione di chi ti ascolta e capisce che l'origine non e' ne' in me ne' in te , come la fine ma e' il dono del tuo cuore.Realizzo solo ora di averti dichiarato la mia appartenenza, l'unico senso di appartenenza concepibile per me e che nello scambio vicendevole, in un dialogo tra presunti sconosciuti, avvalora il senso e il significato dell'amore
- Blog di lety
- 701 letture