Malattia

Mi viene incontro una nuvola
con prospettive di rivolta
e d’agganci grigi a scogli
in questo ritagliare d’orizzonti
e cambiare il centro con cime d’onda
come fosse facile dire al cuore
di non pulsare più l’arancio nell’aurora.

 

Come posso scordare l’ora
Che s’è chiusa nella pioggia
ed il freddo della lingua
che carezza questa bocca?

 

Nella febbre cerco luce
(Per lo sguardo), la malva forse
se non avesse ritirato il rosa,
in un astuccio verde
sgualcito dal maestrale.

 

Continuo a dirmi di guardare
Ma trovo che sia di troppo il cane
appisolato sulla via del ritorno
e sperare in questa nube
che si muti in una mano.

franco