L'uomo che viveva sul cornicione

conoscevo un uomo

che voleva buttarsi

dal sesto piano

ma poi aveva

cambiato idea

all'ultimo momento

e ora viveva

sul cornicione

e diceva

che col tempo

ci si abitua a tutto:

al freddo

alla pioggia

ai piccioni

al vento

al sole

ai ragni

ai topi

al rumore della strada

alla ruggine delle grondaie

alla vecchia del piano di sopra

alle briciole della sua tovaglia

allo smog

alla solitudine

alla sporcizia

ai gerani dei balconi

al via vai dei tram, di giorno

al via vai dei trans, di notte

a vedere sempre lo stesso pezzo di mondo

alle rondini in primavera

all'arrivo delle mezze stagioni

all'odore delle quattro stagioni

al brodo delle galline vecchie

ai regali di natale

ai botti di capodanno

alle giocate di messi

ai politici stitici

e soprattutto anche

a stare col culo per aria

davanti a tutto l'universo

in certi momenti.

Ma quello a cui non riusciva ad abituarsi

era la schiena nuda di Paoletta

che viveva nell'appartamento di fronte

e tutte le sere che si metteva il pigiama

restava nuda quel tanto che bastava

per impedire a uomo

di buttarsi di sotto.