Scritto da © ram - Ven, 08/02/2013 - 09:37
In febbraio la città rivive
non solo turisti e comitive.
Riempie di musica le piazze
dai travestimenti lieti e pazzi.
Verso sera scende ad ammirare
tra le calli una fitta nebbia adulterina.
Scappa una cortigiana bella e svelta
che un magro moretto si trascina.
Al buio stringe e bacia l'imbranato
e la cosa pare avere funzionato.
La mano prende e carica il fucile
slinguate ardenti sull'uccello giovanile.
Or punta e dell'arma ingoia
la nera promettente lunga canna
che scivola sù e giù più di una spanna
(e giusta preme da parer ventosa).
Al magrone sembra proprio d'impazzire.
Ragazzo resisti è presto per venire.
Pensa al di Lei onorato Cavaliere
che gira sperso in un umido sestriere.
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