Scritto da © Alba Radiosa - Gio, 19/01/2012 - 10:44
L'onda, l'infame onda batte sulle murate,
quale bestia ingorda rinchiusa tra le sbarre,
il grido suo brutale m'assale all'improvviso
guardo le mie carte, e vedo il mio destino.
Un gioco, quindi la vita vale un gioco,
un lugubre lancio di dadi, e le ossute dita
raccolgono le tue speranze, e i tuoi dubbi.
L'ultimo lembo di sole arrossa l'occidente,
l'ultimo scacchio, sembra una prigione,
già da levante avanza l'oscura notte.
Si sente un fischio. Poi un altro, un altro ancora.
Finita è la partita. Torbide stelle ci guardano.
La vita sfugge sibilando ai nostri corpi.
L'onda, l'infame onda batte sulle murate.
quale bestia ingorda rinchiusa tra le sbarre,
il grido suo brutale m'assale all'improvviso
guardo le mie carte, e vedo il mio destino.
Un gioco, quindi la vita vale un gioco,
un lugubre lancio di dadi, e le ossute dita
raccolgono le tue speranze, e i tuoi dubbi.
L'ultimo lembo di sole arrossa l'occidente,
l'ultimo scacchio, sembra una prigione,
già da levante avanza l'oscura notte.
Si sente un fischio. Poi un altro, un altro ancora.
Finita è la partita. Torbide stelle ci guardano.
La vita sfugge sibilando ai nostri corpi.
L'onda, l'infame onda batte sulle murate.
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