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Sentimenti alcoolici #-1

 Una battuta e dopo il silenzio. Improvviso un tonfo al petto.

Inaspettatamente a terra, messo al tappeto con un gioco dolciastro di parole.

La più tradizionale delle armi vincenti! La donna è crudele!  Mi dice «non voglio stare senza te».

hai capito il barbone di provincia trasandato? Impegnato ad ingollare whiskey;

a mitragliarsi l’anima a colpi di alcoolici a basso costo sniffando aria di periferia.

«non voglio stare senza te», ripeté.

«Cosa? »

«nulla, non ho detto nulla» con aria da bambina vispa.

«ho sentito bene cosa hai detto, è che adesso ho un gran caos nella testa e qualcosa di rovente che mi dilania il petto. È una strana sensazione». Tracannai qualcosa. ricordo di aver afferrato il bicchiere e mandato giù tutto d’un fiato. non curiosai per accertarmi di che si trattasse. Quel calore al petto mi cuoceva dal di dentro.

«non fai altro che tirar giù tutto ciò che è liquido e capace di colmare un bicchiere. non vorrai mica prendermi sul serio?», ridendo: voleva stuzzicarmi. «non so pupa», ribattei appiccicando lo sguardo al vuoto. Quel maledettissimo calore interiore stava per stendermi.

Il suo viso pallido sfumato da un tocco sapiente di fondotinta cambiò espressione, sembrava irritarsi. «non ti accorgeresti della differenza tra uno scotch ed un sorso di piscio, maledetto ubriacone». L’aria sbronza e indifferente dopo quella performance di tenerezza stava per darle ai nervi.

«è anche per questo che mi adori no?»

«sicuro, ma sei un fottutissimo bastardo. Fottutissimo bastardo», ripetè urlando.

Alzò i tacchi. afferrò tutto ciò che era suo e lasciò il suo adorato cane rognoso abbarbicato al divano, ubriaco. La porta sbatté violentissima.

Alla sua performance di sentimenti avevo reagito trangugiando un altro misero sorso di non so cosa.

Quella notte il caos celebrale mi torturava. Il petto ardeva. Furono pallottole le sue poche concise, dolcissime parole.

Solo un provincialissimo raggio di sole coraggiosamente sbucato al di qua della veneziana, all’alba, riuscì a darmi pace. Mi addormentai.

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