Scritto da © Cristina D. - Sab, 05/02/2011 - 14:07
Dopo che fosti immediatamente calato
ti ho tenuto tra le braccia, morto
ancora un poco.
Imbronciata con la carne in girotondo
non chiesi avvelenata altre premure
Tra i rossi rosari nessuno mi rese ragione
di quella disperata bega
conservo senso odiato
Senza orecchie e fiorita, forse impigliata nel
lato debole, forte dei forse
per piccole finestre forse
delle sue intelligenze
la mia anima attense del levatoio
il giuogo severo
ma il vento veloce non volò sui confini
ne il sole fiammeggiò denso d'amore
sulla mia fronte, ma partì in guerra
scordandosi di ogni mia stagione
***
ps. consiglio una lettura lenta e cadenzata
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