Scritto da © Silvia De Angelis - Gio, 17/02/2011 - 13:36
nel viavai del tuo rosso sentimento esasperato da incerti bislacchi
volgi le mani a la chioma nel tentare di imporre al tempo indugio esistenziale
(tenero inconscio desiderio d'un avito materno amore)
carezzi tenui parole tra polpastrelli accalorati d'emozionanti vocali
in quel roteare di fragili foglie ruvide...ti somigliano nel caduco proporsi...
inammissibile a femmina rincorrere baci mai dati, labbra mai sfiorate
sfogliandosi nel vento in quell'autunno che trascina con sè disgiunti alibi d'amore
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