Scritto da © maria teresa morry - Mer, 16/05/2012 - 12:23
Una serata su Firenze...
come mi parve stanca, la città !
Nella folla compatta
macilenta in passi incessanti
l'uno avanti l'altro
che tutto consuma e sciala,
ed io che scappo
dentro una strada scura
di negozi serrati e sfitti,
bagnata dalla maligna pioggia
di fine settimana.
Firenze che sa di carte di pizza
di svagate parole alle vetrine
e borsette e ciondoli e cartoline,
mostrando alle pareti
affreschi,
attonite madonne del Duecento,
volti rotondi e fissi
pupille stinte
sotto teche di vetro
lordate dai piccioni.
come mi parve stanca, la città !
Nella folla compatta
macilenta in passi incessanti
l'uno avanti l'altro
che tutto consuma e sciala,
ed io che scappo
dentro una strada scura
di negozi serrati e sfitti,
bagnata dalla maligna pioggia
di fine settimana.
Firenze che sa di carte di pizza
di svagate parole alle vetrine
e borsette e ciondoli e cartoline,
mostrando alle pareti
affreschi,
attonite madonne del Duecento,
volti rotondi e fissi
pupille stinte
sotto teche di vetro
lordate dai piccioni.
( nota: Ho visitato recentemente Firenze, una città d'arte che oramai non riesce più a sostenere l'urto turistico incessante. Non ho scritto " contro" Firenze,ma chi la consuma e deturpa...così come la mia povera Venezia!)
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