Scritto da © Anonimo - Ven, 25/06/2010 - 08:59
Una mela cadde e il ramo non fiatò.
tutti sulle spine pensando a dove
già fatta esista una stagione del cosmo.
matura allora è la Terra?
sarebbe caduta anch’essa?, chiesi,
e dicendolo, ci aggrappammo a noi
semi noi stessi di un pencolo dubbio.
pensavamo alla gravità del fatto:
alla gravità in sè.
la mela rotolò piegando l’erba
come fosse erba senza nerbo,
noi rotolammo ignoti a Newton
rotolammo con gli occhi
ignoti in quella direzione
alle farfalle
senza ago nella bussola del volo.
risposta sarà dove noi cadremo
quasi il frutto lasci un seme
come per un ritorno.
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