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blog di Rosario

Queste mie mani

**********
Detesto
queste mani
oltremodo deterse
d'indifferenza
ipocrita
e gradite
in società civile
Eppur ritorno
ad insozzarle di cuore
tra notti

senza tetti
e morti
ancora da salvare
**********

Avvento

**************
Giorni fanciulli
in cuori acquerelli
era tempo d’avvento
e di fiocchi nel vento
*****
Alberi abeti
preti in piviali
misteri malie

ed ora mie malinconie
*****
Evento imminente
in terre contente
coperte dai guanti

e peccati latenti
*****
Pastori ed errori
che ancor vengon fuori
perdoni ed auguri
a domani migliori

**************

Divertimento

**********
Ho combattuto
contro i battiti
del mio abbattuto cuore
Non l’ho battuto
ho perdo
ed ora pulsa
ma in cattività
ma che attività?
*****
Le ho combattute
e le ho battute
tutte quelle mie battute
che da pagliaccio faccio
per togliermi d’impaccio
ora mi boccio!
*****
Li ho combattuti
e li ho battuti
tutti i miei bottoni
che stretti
porto al petto
Nudo e muto
sarà velluto?
*****
Seta ritorno
se scrivo e sogno
soffice vento
nell’immenso mio divertimento
**********

Gomorra

Ciò che pareva vita
m'apparve di sfuggita
e con un mar di niente
che mi girava intorno
Fango
putrido e profondo
ad attrazione nulla
nella ragione logica
Gomorra
latita immaginazione
galleggio
oppure annego
la differenza è zero
Allor magari anch'io
imparerò a nuotare
in questo fango sangue
com'unica mia via

Venti novembre

(Giornata mondiale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza)

Assurda
assidua
e ad oltranza violenza
Riservata
riversata
su puerizia od infanzia
Negandole grazia
eleganza e innocenza
da bestie senzienti
ma d'insanie menti
Sol fatte d’istinti
tra passati vessati
con abusi mai estinti
proiettati
al presente

In quest'attimo di vita

 

"IN QUEST'ATTIMO DI VITA"

*il viaggiatore sopra il mare di nebbia*

In quest’attimo di vita
che mi è stato regalato
davvero avrei voluto
io diventar poeta

Comprender
ben le menti
segrete delle genti
carpir quei cinque sensi
con i pensieri intensi

Avrei voluto amare
senza causar paure
in anime discendere
per riportar parole

Toccar
dei cuori corde
da fare emozionare
commuovere evocando
immagini profonde

Se avessi in versi scritto
verrei sì ricordato
nell’attimo di vita
ch’è stato a me donato

 

Consapevolezza

Spesso
quando ho voglia di guardare
devo smettere di vedere
Come quando
davvero ascolto
mi limito a non sentire
Spesso
quando ho voglia
di toccare
gustare
volare
devo esserci
Poiché  son vivo
solo se ci sono
ed io ci sono
solo quando
so
di esserci

Jonathan Livingstone

Tagliatemi ogni accesso
a questa sufficienza
togliete dall'ingresso
parole in eccedenza

La porta per l’eccesso
serrate e serre siate
io mi risento e stanco
ad invitar d’entrare

Ritornerò in quell’estasi
paesaggio ad est di me
adesco chi non piaggia
io miro all'eccellenza

 

 

Ossessione

Seguace d’ossimori
paradossi ed iperbole
ossequio sagace
psicosi e ossessioni

Sono ossiuro di ventre
ossia verme tra versi
e genero ossigeno
aria in pelle e su ossa

In nome di Dio

In principio era Dio
poi Dio
fu nell’uomo
l'uomo ch’egli creò
E l’uomo inventò
cieli e immagini magiche
ed un Dio solo suo
per ogni evenienza
per la sua esigenza
E nel nome di Dio
così l’uomo aggredì
uomini d’un altro Dio
ed un Dio d’altri uomini
Recriminato
incriminato
laconico
muto
perduto
e morto
Dio
in nome del mondo
ed in nome dell'uomo
immetti in me amore
più amore mio Dio
amore per l'uomo
che in te sarà Dio

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