tvb chissà perché

 a te una carezza sentita

mia minni san,...terrò questo sufisso

che indica

la tua naturale forza

nel superare

ogni tipo di traguardo.

il tuo percorso

è simile ad un roseto.

vedrò ogni rosa colma di spine

un dolce profumo e salate lacrime

offresi,

per una vita

da trascorrere al ritmo

di una raffica di vento

che porta il segno

e poi se lo riporta

nell'immenso più profondo

tvb chissà perchè

oggi stacco l'emozione,ti osservo,non voglio riempire d'ansia il vuoto, lo lascio intatto.

sei piccola minni-san,ma è arrivato il tempo dell'attesa.

rotonda e sbilenca, ti vedo troppo simile e vorrei arginare le cascate.tutti in questo interland ti pensano, ognuno a suo modo è legato a te da un filo, ma io so che quel tuo isolarti è fatica.

c'è timore di un salto cara micia nostra,forte su tre zampe. 

non volevo più coinvolgimenti,troppe perdite sotto ruote,

poi, che a cavallo donato non si guarda in bocca, con te hanno forzato l'ingresso del mio recinto. piccola come un guanto ma imperiosa,e stavi nel quotidiano tra il resto.

poi ci fu l'urto,tremendo,la scossa,frantumata ,raccolta e con amore curata.

tu forte e con la nostra forza,circondata per sorreggerti, due mesi di passione, esposte radici, massaggi, scambi a terra per non perderti.

le mani ed i pollici scivolavano sulle tue carni aperte.(mannaggia, al ricordo,gli occhi non scrivono).

e grazie al cielo il tuo primo passo fu un grido di meraviglia,malgrado il dover ritrovare dell'andare la forma fu ' vita.hai attimi di solenne amicizia,di staccata indipendenza,tenace e dolce,vederti rendere massaggi di conforto alla bigia per consolarla era un quadro di poesia e meraviglia.

per te c'è sempre il grido la sera prima del riposo,e tu claudicante entri a casa e ricerchi il cibo ed a scelta la tua cuccia. si ,si può affermarlo con sicurezza, sei cresciuta con le cagnette sara e bigia, e per sorelle la bianchina,che è partita, tu sei una simbiosi di razze.

ed ora aliena sorpresa ti trasformi in una mamma,e cambi nome, diventi da san mam.

di diritto minnimam.stamane ,digiuno ,niente cibo,sei non incavolata, di certo indispettita,ma sei scrigno di perle coltivate nell'attesa.

ho stampato a fuoco il tuo canto per il corteggiamento,ed il pudore del moncherino velato e portato a terra per essere ancora al top.

Ma tu sei perfetta anche nel tuo limite e lo dimostri quando t'arrampichi sul gelso.

stamane t'attende una tappa dolorosa ma con un gradito risultato,vado al lavoro ma sono con te in attesa.lo sai che conosco il passaggio,e non è un passaggio.ma come falene sulla luce noi t'illuminiamo di quella luce che unisce gli esseri.per te e per noi rivolgiamo in alto il capo per prottegerci ,sapendo che carezze vogliamo, e ne abbiamo . Va, tranquilla non te lo dico,conosco l'ansia, ma stasera quando ritorni a casa la cesta sarà pronta.e la nidiata ti renderà gelosa per i bimbi ed i grandi ,sarai circondata, e ti romperanno come al solito le palle.e se il ciglio è bagnato mentre in treno ti scrivo questo messaggio,poco importa,io dovevo dirti e darti,anche se da un foglio,coraggio per l'evento, auguri minni mam, se sono quattro come è risultato dall'eco, siamo in pareggio, cate, la mamma dei discoli..../dei piccoli cuori in forma verdeggiante, serpeggianti stringono un ramo, prima è un belvedere, ma è un 'inganno.../

l'atto è compiuto ,è mezzogiorno,ma il messaggio sonoro non è quello atteso,mi dicono, i cuccioli sono volati nell'oltre,ma tu stai bene, sei salva,e per me questo è tutto.