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a te Buon Natale ...

 
Buon Natale a Te :
a te che non mi conosci
a te che sai chi sono
a te che passi e non leggi
a te che  leggi in silenzio
a te che scrivi le tue parole
a te che le prendi e le fai tue
a te che pensi
a te che ti lasci trascinare
a te che nel tempo passi a guardare
a te che tieni chiusi gli occhi e vedi
a te che mi accompagni
a te che sei lontano
a te che mi guardi dentro
a te che ti presto un ombrello
a te che passo e vado
a te che mi soffermo per due parole
a te che credi nell’amore
a te che l’amore ti ha deluso

Sdrucciolava il Natale

Sdrucciolava il Natale
tra le vie dei borghi
nelle case dei contadini
sulle strade di polvere
nei camini pieni di fumo.

Sdrucciolava nei giorni
quando non s'andava a scuola
per una partita a carte
e un giocattolo nuovo.

Sdrucciolava il Natale
e cercavamo il futuro
nei vetri di neve
sulle pietre di marmo
sognando principesse
o indiani comanches.

Intanto nelle strade
la gente era diversa
per un giorno almeno
c'era il profumo
di un bambino nella culla.

the dream

Avevo un sogno restare un Poeta
e trasmettere le mie emozioni alle
persone che amo;
la mia penna si chiamava cuore,
il mio inchiostro vento,
i miei versi trasporto,
tutto svanito forse
tutto meglio ancora
fuggito insieme a me,
in un sogno diventanto Realtà
che oggi mi spinge verso
Orizzonti nuovi
lasciandosi dietro
un'Immensità
che non conosce domani

Compromessi

Mi vien da ridere
e non mi trattengo
quando il gioco delle parti ha inizio.
Per non parlare del suo farsi,
quasi non respiro
e le mani vanno da sole
a coprire il riso colpevole.
Ci sono sere che il teatro
non esige il biglietto
e lo spettacolo d'ottima fattura
chiede un' unica moneta.
E allora recito
ché è necessario
e recito ancora
ché di esser diversa
ci sono sere
che proprio non ho la forza.

Cenone

O papino, papino mio bello
se sol tu uscissi dalla cucina...
saresti il miglior papin del mondo!
 
Maritino, maritin mio bello
la tua lingua portala in cantina!
Sarai il miglior maritin del mondo.
 
Solo un assaggio volevo fare,
solo un consiglio volevo dare.
Mai censura fu così crudele
di mandarmi a veder la tele.

Vivere il sogno non sognar la vita

Vivere il sogno, non sognar la vita. Già quando la bruma lanuginosa dell’aurora lenta si lacera in brandelli (però ha avvolto l’anima pulita), bacche di trasparente vischio piangono profumata pania ingannatrice. Così nasce e cresce e ti cattura la noia compagna del rimpianto, una speranza che il tempo sa spengere paziente rotolando. Vivere il sogno non sognar la vita. Poi il dolore passa disegnando panorami irreali, linee astratte, indefinibili scabri crepacci, luccicanti escrescenze saline. Vivere il sogno non sognar la vita. Dai picchi rocciosi inaspettato ogni tanto riappare e tu trasali, ingoi il pianto, riprendi comunque il cammino, perché di meglio non sai fare. Allora va lontano fino a restare per un po’ all'orizzonte un puntino di luce incandescente. Vivere il sogno non sognar la vita. Intanto solida, morbida, acerba e fruttata, la pelle del giorno passato che ti consolava per oggi è diventata una desolazione e per domani in notti livide Vivere il sogno non sognar la vita. Persino il vento infine si è calmato, le ultime folate spente, sospiri disperati e l’antichissima eterna risonanza delle onde, noncurante cieca va, inarrestabile, alla luna.

Vigilia solstizia

Impepata cozza
su un grecanico di strenna
brodo primordio di gamberi argentini
bollisca
la voglia di maniaca parentaglia
plebaglia adorata
nipotame e figliame canaglia
il caciucco a modo mio
lo rifilo a un ghenga di cayenna
infida e sciroccata
bolliscano le mamme apprensive
in mia broda infera e lucifera
le suocere ossessive
le cognate compulsive
i flesciati cugini
i patres, circoncisi o filistei
pace in terra ai demoni solidali
di mio
saltimbanco antropofago
pentolone

streghe di macbeth, all'arme
a mezzanotte
champagne e molotov

bruciamo il carrozzone.

(24-12-2009 diciotto e dieci ora locale
roger a tutte le unità operative d'incursione)
 

Un angelo...forse

 
Cristallo cade e si frantuma
mentre lo guardo impotente.
Come vorrei poterlo salvare.
Ma qualcuno è più veloce di me
e lo afferra integro.
Un angelo...forse.
Fiocco di neve torna acqua
mentre lo guardo impotente.
Come vorrei poterlo salvare.
Ma qualcuno è più veloce di me
e lo afferra integro.
Un angelo...forse.
Nuvola cambia forma
mentre la guardo impotente.
Come vorrei un tiepido benessere
al posto di un gelido cambiamento.
Ma qualcuno mi regala un'onirica visione.
D'improvviso sono io, quella nuvola a forma di stella.
E quando credo di aver trovato
il giusto equilibrio
tra me e i mondi circostanti...
ecco che divento quella fiamma...
che non brucia.
Ma qualcuno mi accende, finalmente.
Un angelo forse. Un angelo.

In cucina

Qualche giro di mano
-seguo sempre un verso-
nel vortice morbida crema
rivive.
Nel giallo immagino il sole
e profumo d'agrumi e vaniglia,
il desiderio di carne e calore
s'informa del menù.

Il mondo di Molly

Molly  sognatrice
vive nel suo universo
parallelo a quello reale
dove tutto è consentito.
Molly felice nel suo mondo
danza in alto con la fantasia
dimentica il mondo reale.
Molly è fantasia
ci sarà sempre
nel suo desiderio fantastico.
Molly non vuole essere sola
ama sognare
Vieni a sognare con Molly!
Sì, sogna ancora con Molly.

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