Scritto da © woodenship - Lun, 09/01/2017 - 15:48
Con noncuranza e lubrica scienza
gettata su quel divano smossa e studiata
quello in similpelle bianca
s'addolciva delle mollezze di forme
del fluire morbido di ore natura morta:
modella mai vista se non in sogno.
Lei attrice di fiabe d'amore e sesso
di ciò che si muove non visto
e lacrime trasparenti di luna.
Lui cercava di fissarla su tela
nella mente insistendo nel farla propria
con mano scorrendone nudità
con pennello abbozzando profilo
psiche sfuggente dai colori e sfondo d'inverno
espressioni dileguantisi fumo dai camini
sentimenti retrattili in spine sui rami
... Alla fine sospese di frullare
guardando lei messa a nudo nivea
poi il ritratto
poi lo specchio
restando con braccio in aria, pensoso
come merlo sul manto perplesso e nero
dove stesse
non capendo ancora.
10/11/2012
»
- Blog di woodenship
- 1181 letture