Panico
lasciare la vita negli angoli
sentirsi bruciare dentro,di un fuoco che non riesco a tenere a bada. D'improvviso fa male questo calore che sale in gola. Sento la mia carne in apnea, in una camera con ceneri di arti sparsi. Oramai divento una carcassa, l'unica differenza è che poi torno a respirare e a muovere parole. Il vento... che mi sbatte contro. Una frusta che annoda i capelli.
Difficile arginare queste fiamme di vita e le lacrime chiedono libertà, ma la forza di ascoltare il loro richiamo non c'è.Non sento nulla fuorchè la paura di dover elargire sorrisi, paura di ripetermi:-...ce la puoi fare Mary!-.In fondo però, Come posso lamentarmi io, che ho questo meraviglioso dono? La salute nel corpo, due polmoni gonfi di aria, una mente con cui costruirmi il mondo che vorrei.Come posso non apprezzare e non vedere quanta fortuna ho nel poter baciare le persone che più amo al mondo. Poterle abbracciare...
Da troppo tempo non faccio altro che lamentarmi. Sono diventata cieca, provo fatica anche nel lasciare i miei pensieri liberi, come se avessi già smunto questi pensieri della sostanza che mi appartiene. Anche giocare e prendermi in giro non riesce. Era la cosa che più amavo, come lo stare carponi sul pavimento e guardarmi dal riflesso di una finestra per ridere delle mie pose a sembrar quasi piu bella e più diva. E' da tanto che non guardo in uno specchio. L'unica cosa che mi riesce bene è dormire...abbandonarmi su un letto e cercare di coricarmi, per non sentire lo sforzo nel trattenermi, lo sforzo di sollevarmi, la fatica di parlare... Ah si, mi sono stufata di parlare e mio fratello dice che sono diventata una "predicatrice". Sento questi 24 anni come un macigno. A volte mi cimento in mere litanie, ma non sono cosi avvezza al mondo come credo di essere.
Vorrei vorrei...
Troppi vorrei. Prima pensavo che i sogni fossero uno dei miei punti di forza, ora sono quasi certa che era la bugia più grande che potessi raccontare a me stessa. E ora i silenzi, quelli che servivano a ricaricarmi, quelli in cui sentivo i respiri più dolci, quelli in cui mi abbracciavo...momenti in cui affogare nella mia malinconia
- Blog di Marika
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Dolore
Bruciano me, la mia anima, il mio corpo
Urla di dolore, odio escono dalla mia bocca rossa come il fuoco assassino
I miei occhi diventano neri, oscuri come la morte
Il mio corpo ancora vivo lotta morendo
si sta indebolendo, brucia,subisce... muore
I miei occhi si stanno chiudendo...
le mie urla sono solo dei lievi lamenti...
ed eccomi... distesa, legata, debole
prego... non di vivere
ma di riuscire ad odiarti
prima di morire..
E arrivata... mi chiama...
2 lacrime... e sono andata.
- Blog di jojo16
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Potrei
amando la vita.
vivendo la vita.
la vita che ho vissuto.
e a volte l’ho voluto.
l’ho anche incontrata.
essere disturbata.
- Blog di Franco Pucci
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[ .nero.veleno ]
che mi porta a sospirar Follia
Solcherò gli ultimi limiti
che svestono la mia coscienza irrequieta
e farò Nuda [ priva di pudore ]
questa Donna che porta un nome infame
Un nome che tradisce la sua Natura
ed il suo Ostinato discenderne da Ossa
Incrocerò le fughe dell'Anima Mia
Le incontrerò nei miei letti disfatti
ed avranno chiodi come lenzuola
e stoffe lacerate negli Altari dei biechi sogni
come Austeri Cimeli
[ strascichi di fiati ]
il tutto arricchito dalle Voci Cadute all'Inferno
Riuscirò a sorridere senza Maschera
[ al Mio Carnefice ]
sarò la Lotta con me stessa sulla sua lingua
La protagonista assoluta del suo Niente
viziandolo in Vena di Neri Veleni
ed Origami di Carezze
e Vincerò sulla mia Morte
come Immobile Corpo Ignoto
donando all'Imperfezione di un'Insipida carne
la Liquefatta sembianza del Piacere Assoluto
che si ghiaccia nel suo stesso gelo
divaricandosi in In_Giusta Pazzia
[ veleggerò come pugnale di carta sul suo volto al solo nascermi in sorriso maligno ]
[ R.uN.a ]
- Blog di Runa
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Alma mia
su questo terreno,
tieni gli occhi chiusi
perchè tu,
Alma mia,
non sei ancora pronta ad aprirli.
Senti il calore della terra
bruciarti il corpicino senza piume
e
l'ipocrisia dei tuoi simili,
che continuano a volare senza voltarsi
mai.
Cerco di rincuorarti,
vorrei farti un nuovo nido,
potresti rinascere
qui con me e adesso.
Ma le ferite son tante
e la vita talvolta crudele.
Alma mia,
ho sperato nella tua libertà.
Non t'han nemmeno concesso
di provare
a sbattere le ali.
Sii felice,
sii te stessa,
anche se la vita t'ha ucciso.
[Dedicato ad Alma,
l'uccellino di pochi giorni
caduto dal suo nido ieri,
che oggi ci ha lasciati.]
- Blog di stellasenzacielo
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L'amore è così
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- Blog di Jhonnydark
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ADP
- Blog di Franca Figliolini
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E Voi
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Io sto bene, e tu come stai?
- Blog di Manuela Verbasi
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Felice è la vergogna
...sai della mia pelle?
Sento il ritmo costante
di quest'aura
che sovviene lucida
come il primo sole.
Pulviscolo di suoni
tamburi di note
e di aria fresca.
La mia pelle è come musica. Si.
Quella che entra e lascia spazi
ti sfinisce quasi.
Legante e slega conveniente
poi anche riempie.
Di odori sottopelle è
come brulicar di erba canterina
dal vento scossa
prende profumi vibrati nell'aria.
Così si scopre in vita.
Hai mai pensato...(?)
Il contatto sicuro con ciò che batte dentro
e ciò che prendi da fuori
il suono dà certezza
. note e corde.
in noi l'origine il battesimo!.
Consacra la scelta dell'esserci
Il richiamo che assolve dall'assenza.
E in noi prendano l'eco
strumenti di voce parassitaria
nell'innominabile rivolo di noi stessi
avvolti compressi
da carne indecifrata
sotto gli spartiti
della pelle
a modo puntinata.
Doniamo spazi e cuscini
per riempir l'Intorno
del nostro Nome.
- Blog di Marika
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