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Il mio giardino

Ho erbe essenze spontanee
nel mio prosaico giardino
ho strappato divelto fiori
da selezioni accurate frutto
pei colori la forma l'aroma
ora son solo verzure anche
urticanti adornate d' infime
efflorescenze selvatiche
sempre più rare e neglette
e mi sono più care viepiù
son scarto del comune bello.

Una foglia

Si perde tra i raggi di questo nuovo sole,
l’immagine della mia anima irrequieta
che ha deciso di correre per non morire,
disegnando il proprio cuore
su questa foglia dal colore rosso bruno
figlia dell’autunno
lasciando che un vento senza nome
la trascinasse nel cielo più alto
cercando un angelo
o una presenza che mi aiuti
ad imparare,
a capire
quale mondo e dove cercare.
 
Il vento mi porterà
tra le mani di un diverso,
per essere risposta ai suoi domani,
tra i capelli di una strana donna,
per essere ragione del suo sorriso,
tra le pagine di un libro
per diventare storia o fantasia,
o mi lascerà cadere
tra le mani di chi disegnerà a sua volta un pezzo del suo cuore
e aspetterà un nuovo vento
per raggiungere nuovamente il cielo
imparando e cercando
un mondo dove restare.

Meridiana d’amore

 La sera che non ebbe più ore per noi
si lasciò morire sul tappeto; e lì,
senza la solita boria, senza il rumore dei corpi,
con la mira di un attimo sui marcatempi, colpimmo
la notte nel suo punto cruciale:
 
la costola dei lumi spenti.
 
Nella trama furtiva ed esposta,
il suo egocentrico buio
non le permise di curiosare
tra i nudi di quella stanza
e svanì mutata.
 
L’alba che ci prese, che ci prese ancora - voglio dire -
l’alba che volle da noi il giorno intero
come figli del riscatto,
l’alba - quell’alba! - è,
adesso,
che già non era allo sgravio dell’anno, la meridiana
di un altro costato.

Haiku: Le Nuvole al tramonto

 
Soffici  rose
umide  molecole
librano  lente
 
 
Si  dissetano
di  vita  luminosa
al  crepuscolo
 
 
Brama  venia
del  mancato  incanto
triste  occaso
 
 

Vorrei.

Vorrei dimenticare, ma non riesco.
Vorrei ricordare, ma non posso.
Vorrei tornare indietro, ma è tardi.
 
Chiudo gli occhi, vorrei sognare.
Sono stato nel suo giardino,
stringo tra le mani un ciuffo d’erba.
 
Ora tutto è possibile.
 

Il sentiero dei miei nidi di ragno


*ragno preso dalla rete*

Consideriamo il punto.
Tutto ciò che dico
non corrisponde affatto al mio pensiero
E’ lineare
Tutto quel che penso
l’ho letto - l’ho sentito - l’ho visto - oppure mi fu detto
Riformuliamo la teoria
Se riuscissi ad imparare
ogni piccola influenza
forse guarirei
e condannerei
quel giudice che in me
e in toga
promulga vecchie leggi
provenienti dai ricordi
di un’infanzia fino ad oggi
Se non s’è compreso
si prega
e si rifletta: 
Se io sono ciò che penso
e quel penso
non l’ho mai pensato io
allora io chi sono?
E tutti voi? Siete proprio voi?
E sarete ancora voi
lasciando il mio sentiero?
Chi c’è dietro ad ogni proiezione
direzione o deviazione?
Queste mie parole
sono poi le mie paure
Il succo del discoro
è frutto di quale sacco?
Cercando di svuotarlo
m’accorgo d’esserne sprovvisto
Le mie provviste
sono state caricate ad ogni incrocio
in cui scontrandomi
ho voluto dare aiuto
e mi sono ritrovato
colmo di miracoli
scartando la gramigna
Circolare
qui non c'è nulla da eccepire
Per capire
percepire

 

Nella stanza dei desideri

C'è una parte d'amore
che si moltiplica
sotto un pavimento d'ossa
e poi gioca con un popolo
di respiri mai uguali.

Alba (Tanka in Elle)

Lenta scivolo
lungo il rosa dell'alba.
Liquido inverno,
lascia che si disperda
la condensa dei sogni.
 
 
 

Era di Marzo.

Era in una giornata come questa
dove la canizie del tempo morente
gelava anche gli ultimi sguardi
e la tramontana come scorpione
avvelenava le attese di tempi migliori.
 
Labbra serrate trattenevano a stento
parole affilate come sicari in attesa
di guadagnare la mercede promessa.
L’addio fu facile, ne bastarono poche
le altre si sciolsero al primo sole.
 
Rimasi lì, statua di ghiaccio e sale
la pelle bluastra a contemplare il delitto
mentre un ultimo refolo spezzava
con una eco di suono metallico
stalattiti cristalline appese alle mie ciglia.
 
Era di marzo.
 
 

Il patriarca di Helsinki

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