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Filastrocca per una notte sciocca

muoviti  piano non far rumore
perché la notte si può svegliare
respira piano ferma il tuo cuore
ché anche il sangue si può gelare

danzan le ombre lungo il selciato
tremano fioche mille candele
notte di streghe, mondo incantato
nella città che sembra Babele

danza con noi, dai entra in scena
bolle sul fuoco ormai il pentolone
il nostro passo si sente appena
tu non resisti, hai già il fiatone

ma se ti fermi tutto scompare
a mezzanotte di già l’ora scocca
rimani solo in strada a cantare
tutta la notte la sciocca filastrocca

(immagine da web)

 

Attesa

Sera di canti oltre il vetro e a poco

a poco a poco si emerge nel tempo
altro, l’attimo oltre la siepe verde
del trifoglio a in men che non si dica
l’essenza vegetale dell’aria non tocca
la vita parallela che continua nel freddo
e nell’azzurro del silenzio incantato
perfezione del mare da pettinare
Abbiamo attraversato le mattine
nel paese segreto che ancora esiste. 

 

Come Un Buio Deserto

Come un buio deserto
la mia vita privata
del tuo soffio di gioia
del tuo riso leggero

procede in silenzio
da un eremo all'altro.
Ogni giorno è più duro
confrontare il ricordo

con il nulla straziante,
ogni giorno combatto
snocciolando le ore
per esistere ancora.

      loripanni

Fantasy

Pizze-pipistrello
stanotte hanno convegno
sotto la luna piena
nei pressi del sambuco.

Le calamita lì
insiem a orribil streghe
spettral bianca corolla
tirandole al profumo.

Adesso che lo sai,
se il fior usi per torte,
coglilo di tua mano
quando fuoco solare
fuga il lunare incanto,

sì che la notte dormi
e non ten voli via,
novello pipistrello,
da glacial luna attratto.

Halloween

Aghi

Il pino contento dei suoi aghi
sta verde contro il cielo
che come mutan l’ore
così cambia colore.

Allegro per gli uccelli
canori sopra i rami
gareggia coi miei versi
neri sui fogli bianchi.

Lo so che vince il pino
di mille aghi adorno
che, pur se acuti, mai
usati ha per cucire
oppur per ricamare
l’azzurrità del cielo

Dare...dare....

potrei giurar su tutto
senza farmi dannare
che agli occhi di chi ama
nulla è da biasimare.
non c'è peccato verso
questa o l'altra voglia
non costi o ricavi
da comparare
hanno da esser doni
senza riserve liberi
di arrecare gioia e
prendersene sempre
completamente.

 

ho solo... sbagliato...

 
Ho solo camminato perché dovevo,
tra i rami secchi che altri
hanno lasciato.
 
Ho solo dovuto sopravvivere ,
dove altri hanno rubato l’acqua
senza dividerla con me con noi .
 
Ho solo sbagliato a seguire la massa,
ma appena ho capito , ho tentato
di uscirne fuori,
così dietro a me ho anche io lasciato dei vuoti,
dove altri cercano di riempire.
 
Ho solo ….
 

Sullo scrivere...frammenti

Ieri al mio corso ho invitato i miei amici a scrivere un pensiero sulla scrittura ed è quanto mi ha inviato Rinaldo:
 
Sullo scrivere... frammenti
Volevo dirtelo, cara amica, che le parole sono passi... che compaiono o scompaiono come fogli sparsi nel vocabolario dell'anima.
Segni trasposti sulla carta, che prendono vita, staccandosi dall'inchiostro scuro, librando leggeri sopra la pagina. Sono sussurri, generati nella notte, brezza che scuote le foglie degli alberi; soldati immobili sotto la luna, mentre le stelle fanno l'occhiolino ai sassi sui bordi della strada; mentre la tua ombra si perde dissolvendosi nel sentiero che porta nella notte.
Parole, ancora segni che mappano il percorso dei pensieri, che invadono i tuoi trascorsi, che frammentano le tue lacrime... Tutti i tuoi ieri sfumati come nubi che si infrangono contro gli scogli della mente... spazzati via nel vortice del presente.
Sogni interrotti tra lenzuola stropicciate, tra respiri pacati, tra rumori ovattati.
Storie che tardano a venire, pallidi intrecci che si sfilacciano, che impazziscono lividi come maionese dal sapore agro.
C'è un vuoto, un eterno presente che ti stordisce, in attesa di eventi che non si manifestano, di trame che sfuggono e si nascondono frusciando nella tua mente.
Senti il rumore della loro presenza, ti accorgi che sono lì a pochi passi dai tuoi pensieri, mentre un muro invalicabile te le allontana, s'infrangono, e la marea spinge a riva i loro frammenti.

La mia ombra

silviat.
seduta
senza spostare la mia ombra
un filo invisibile
separa me dall'altra
ogni inizio e fine del giorno
ciò accade
m'illudo d'essere importante
per chi ascolta le mie
parole
Ho poche cose di cui sono certa,
ma le osservo con sospetto.
M'accade di parlare
ed accarezzare gli stipiti
della mia casa vuota,
mentre l'anima piange di pietà.
Prigioniera
del mio cuore antico e sepolto.

Se Non Ti Conoscessi Come Ti Conosco

Se non ti conoscessi come ti conosco,
sebbene conoscersi senza il conforto
- e lo sconforto -
del tatto, della vista, dell'odore,
del gusto, amplifica il rapporto,
semplifica l'amore,
dicevo, se non ti conoscessi come ti conosco,
direi che hai un mondo nascosto,
sotto quella superficie di crosta caramellata
- un morbido torrone, una crema catalana -
e un gusto che varia dal dolce al salato,
dal buono all'avariato,
di zucchero il retrogusto
che volge all'amaro il risvolto,
è un punto interrogativo
quel tuo sapore indefinito
ma che porta a chiedere,
"non ne hai ancora un po'?",
per capire se è davvero bianco
oppure nero, il tuo colore,
e poi concedere, che
- proprio come il tuo segno -
sei davvero un mare profondo,
un oceano che chiama a sè,
di cui si ama, si intuisce, ma
- è questo forse il tuo fascino? -
non se ne vede il fondo.

 

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