Poesia | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Poesia

esile/filiforme

 tutto ciò che è esile
filiforme
e scompare inghiottito nelle pieghe delle nuvole
là dove si pensa
potrebbe affacciarsi il sole,
spada fotonica rutilante
 
sole,
finalmente: allora adesso andiamo, tu ed io
andiamo davvero, dico

Trentatré cose che pesano

Il verde e la valle decisero di eclissarsi già
da lacrime e gioie all’imbrunire del secolo.
Solo il pensiero che va a colei che non emigra
riusciva a perforare quegli stormi di rondini,
amanti sprezzanti dei lampi e della neve.
Pascoli e pastori temendo tempeste assassine

Un brivido sul pentagramma...

[img_assist|nid=14488|title=|desc=|link=popup|align=left|width=200|height=100]E' il desiderio di Te
a scrivere sul pentagramma d'Amore
note e sussurri di rossa Passione
al chiar di Luna i nostri volti
i nostri corpi assecondano
il ritmo della battigia
le tue dita su me sfiorano anse
mille tasti si colorano

Poesia muta

Amore mio avvolto in cineree parole
ho occhi troppo stanchi per scriverti
ho pensieri plumbei appesi al vento
mani incontinenti rapite di anarchia.
 
Laccio emostatico che blocca il fluire
delle emozioni gelate a fior di labbra
l’amore che ho dato a questa pagina

Dimanche, pas terrible dimanche

 
Concittadini!
Domenica terrifica.

 

Non c'è uggia di scandali miseri Leggi tutto »

Pioggia e Alessia

Piove acqua di amnio sui capelli
di Alessia en plein air, l'ora del battesimo
di natura a bagnarla, lei stessa natura
di ragazza: le lunazioni a spiccare sulla
guancia di melarancia, in quel tingersi
di rosa nell'atto del sognare ad occhi
aperti, l'amplesso con Giovanni

Sperduta

Sperduta nell’arida selva

mi difendo dalle spine dei rovi

affamati di pelle e di sangue

dolori acuti nei piedi e gambe

vacillanti sui sassi e i dirupi

Vado avanti cercando erba verde

Morirò

Offrimi il tuo petto come giaciglio di morte
Accoglimi nella calda alcova delle tue braccia
Stringimi con la forza innata della tua passione
Afferrami i fianchi con la foga del desiderio
Rendimi schiava del tuo ardore più vivo

Miura (Giovanni Paolo II)

Fino a morte,
tenace sulla scena,
come toro di razza
pugnace, nell'arena.

Passi

 
[img_assist|nid=14462|title=|desc=|link=popup|align=left|width=145|height=200]
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Come i passi
affondano
nella neve

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 5735 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Marina Oddone