Scritto da © ferdigiordano - Mer, 22/08/2012 - 13:45
Enzo A. (Truciolo)
Avevi il passo orlato ma io ti ho visto cadere
cinedo nella luce catastrofica
che risparmia la grazia dell’ombra
al debole debole nervo:
nervo enfatico del femore o del dorso
crollato come un tulipano morente
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Scritto da © ferdigiordano - Dom, 19/08/2012 - 09:48
Egemonia dei servi
- Guarda la castità delle galassie
la loro impenetrabilità da vetrina, esibita dall'abito
stracolmo di lustrini
sui manichini gassosi, o croste rugose o epitaffi di ghiacci
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Scritto da © ferdigiordano - Ven, 17/08/2012 - 16:26
on the hot seat
Il cratere dei pori si apre alla lava del sudore:
è questa l’estate africana, questo l’effetto dell’alito del leone?,osserviamo
con interesse il ghiaccio
che ci fa tornare cubiformi.
Altro è l’essere
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Scritto da © ferdigiordano - Mer, 15/08/2012 - 23:21
Ritratto di donna - 13
Dove verificava l’eteronimia dei suoi cento nomi era Marina. Un nome pronunciato quasi sciabordi la risacca in una moltitudine di gocce terse, dall’alfabeto costiero; una soluzione a pioggia, si potrebbe credere, ma non per caduta.
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Scritto da © ferdigiordano - Lun, 13/08/2012 - 13:29
Voce altisonante del feretro
Sentivo parlare dalla nuvola: siamo diversi
se non usiamo lo stesso suono.
Ma la nuvola parlava d’altro. Inseguiva nel racconto
una tempesta. Non tanto lontana
dal mio orecchio, non così manifesta.
Se ci fosse una donna in me
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Scritto da © ferdigiordano - Sab, 11/08/2012 - 00:52
Rilievo pompeiano
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Scritto da © ferdigiordano - Gio, 09/08/2012 - 11:58
Cronaca pompeiana
La strada
passa dallo zoccolo esplode nel cavallo e lo lascia
incolume.
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Scritto da © Stefania Stravato - Mar, 31/07/2012 - 14:05
Soliloquio
quasi che ogni singolo gesto adesso
si muova su aderenze d'acqua.
e allontana le linee di solstizi già esplosi.
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Scritto da © Bruno Amore - Mar, 31/07/2012 - 07:40
Porco mondo, c'ho quella “pecca”
tra le gambe
che alle volte, si fa stecca
e tende, insofferente, le mutande.
Qualcuno lo reputa un difetto
uno bello grande
mi dice una, prendendomi di petto.
Lo guardo, lo misuro, è solo glande
così rassicurato, poi, ci andrei a letto.
Mondo porcone
Porco mondo, c'ho quella “pecca”
tra le gambe
che alle volte, si fa stecca
e tende, insofferente, le mutande.
Qualcuno lo reputa un difetto
uno bello grande
mi dice una, prendendomi di petto.
Lo guardo, lo misuro, è solo glande
così rassicurato, poi, ci andrei a letto.
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Scritto da © Mnemosyne - Lun, 30/07/2012 - 17:54
Di nulla
Quando ha senso riempire dieci minuti di nulla
che già sanno di pelle, di respiro.
Con la gola che attende un bicchiere di vino
inizio ad ansimare, sorridere, avvinghiare.
Farei prima a dire: fammi l’amore.
Ma, in fondo, c’è il tramonto fuori che canta
ed afferro il bicchiere, come fosse un nome.
che già sanno di pelle, di respiro.
Con la gola che attende un bicchiere di vino
inizio ad ansimare, sorridere, avvinghiare.
Farei prima a dire: fammi l’amore.
Ma, in fondo, c’è il tramonto fuori che canta
ed afferro il bicchiere, come fosse un nome.
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