La strada era lunga e si inoltrava nel buio della notte in un modo stranamente veloce, ma monotono. La luce dei fari anticipava la mia auto e percorreva tutta la via fino ad ogni curva. Oltre esse sembrava esserci un vuoto che si riempiva via via ad ogni accellerazione e si ricreava ad ogni rallentamento.
Avevo sonno, ero stanca di guidare e la testa era diventata pesante come un macigno. Gli occhi mi si chiudevano. Gli alberi mi venivano incontro confusi e veloci. L'auto divorava rapidamente la striscia spartistrada.
Un dolce torpore aveva preso la mia mente e rilassato il mio corpo. Improvvisamente la luce azzurra, rossa e bianca di una stazione di servizio mi risvegliò...Mi fermai e sorrisi ad un vecchietto che mi riforniva di benzina...
- Blog di Adriana in una stanza
- 1066 letture