Scritto da © Ezio Falcomer - Gio, 10/08/2017 - 13:07
Fammi guardare, un ultimo istante,
il sole che depone i suoi raggi
su questo sacco adiposo
di pelle e dolore,
su questo prato
dove sfioriscono le promesse.
Fammi guardare le galassie del nulla
che dilatano i loro bracci
ai confini dell'essere.
Siamo implicati
in un'eterna caduta, vorticosa,
da brivido mortale.
Su un bagnasciuga dove si rovescia
l'amara altalena del romanzo
di giorni tetri e felici,
luminosi e oscuri.
A ogni cosa segue la perdita.
il sole che depone i suoi raggi
su questo sacco adiposo
di pelle e dolore,
su questo prato
dove sfioriscono le promesse.
Fammi guardare le galassie del nulla
che dilatano i loro bracci
ai confini dell'essere.
Siamo implicati
in un'eterna caduta, vorticosa,
da brivido mortale.
Su un bagnasciuga dove si rovescia
l'amara altalena del romanzo
di giorni tetri e felici,
luminosi e oscuri.
A ogni cosa segue la perdita.
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