Scritto da © Ezio Falcomer - Dom, 11/02/2018 - 10:33
Io ho paura della vita.
Ne ho sempre avuta.
Della vita. Per quel suo incedere
feroce. Per quella sua volontà
d'abbandonare in mezzo a terre prive
di pietà. Per quel suo segnare i figli
di dure o atroci malattie.
Per quel suo relegare in solitudine.
Della vita. Per quel suo illudere
di sogni oppiacei o cocainici,
con favole e avventure fantastiche,
per poi abolire il colore e il piacere,
spesso in modo traumatico e inaspettato.
Per quel suo farti invecchiare su un letto
sfatto, fra lisi mobili e ingrigite tinte.
Ho più paura della vita che della morte.
Ne ho sempre avuta.
Della vita. Per quel suo incedere
feroce. Per quella sua volontà
d'abbandonare in mezzo a terre prive
di pietà. Per quel suo segnare i figli
di dure o atroci malattie.
Per quel suo relegare in solitudine.
Della vita. Per quel suo illudere
di sogni oppiacei o cocainici,
con favole e avventure fantastiche,
per poi abolire il colore e il piacere,
spesso in modo traumatico e inaspettato.
Per quel suo farti invecchiare su un letto
sfatto, fra lisi mobili e ingrigite tinte.
Ho più paura della vita che della morte.
»
- Blog di Ezio Falcomer
- 872 letture